giovedì 9 aprile 2009

In questi giorni, in giro per i vari blog che bazzico abitualmente, si respira ovviamente un'aria dolente.
Quello che è accaduto in Abruzzo è qualcosa cui non si può non dedicare molti dei propri pensieri, ogni giorno, e di fronte cui molte cose si relativizzano, perdono valore, senso, importanza.

Qualcuno ha ospitato appelli, pubblicizzato lodevoli iniziative promosse da privati o da associazioni. Tutti si sono quasi scusati di voler continuare, nonostante tutto, a scrivere sui propri blog, parlando di libri o pizze di pasqua, cioccolato o perline.

Mi scuso anch'io, non c'è molto che io possa fare se non ciò che mi detta la coscienza (e questo blog non mi pare la sede adatta per parlarne) e invitare chiunque leggesse queste righe a rispondere ai tanti appelli disseminati tra i blog, appunto, sui giornali o in tv.

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