domenica 29 novembre 2009

Di cose curiose e insolite, di egocentrismo e narcisismo e dell'ennesimo giochino (l'ultimo)


Tiziana di t-time mi ha recentemente coinvolta in un altro gioco, al momento in circolazione nella cosiddetta blogosfera.

Dopo il meme cui ho aderito su richiesta di Wenny, mi sembrava brutto esimermi dal rispondere a questo invito.

Dunque, oggi niente ricette, niente recensioni, ma un po' di sano e morboso narcisismo!

Sarà difficile trovare 10 cose insolite e curiose su di me, ma ci proverò.

1. Per anni ho balbettato, cosa che oggi, per chi mi conosce, sembra cosa impossibile (ho una discreta logorrea e in un minuto riesco a pronunciare un numero di parole spropositato).
Ancora adesso, però, la balbuzie può tornar fuori, soprattutto al telefono, mezzo di comunicazione che non amo, o se sono molto ma molto emozionata (o arrabbiata).

2. La balbuzie era il risultato del mio mancinismo corretto. Impedendomi di usare la sinistra per scrivere, la mia maestra delle elementari (che motivò il suo atto scellerato ai miei genitori affermando che la sinistra era 'la mano del diavolo'; e badate bene che non sono andata alle elementari durante la prima guerra mondiale, ma nei rivoluzionari e alternativi anni '70), causò un piccolo pandemonio nei miei emisferi cerebrali, con conseguenze nefaste sulle mie capacità linguistiche, di coordinamento spaziale, più varie ed eventuali. (Va bene, la maestra era una demente; ma i miei genitori? Perché non le hanno fatto una sonora pernacchia e non le hanno impedito di torturarmi con il braccio sinistro legato dietro la schiena con il suo foulard? Mistero. Quando anni dopo ho chiesto loro ragione di questa nefandezza, mi hanno risposto serafici: 'Ah sì?').

3. A 19 anni, stanca di cambiare grafia ogni 10 minuti (la perdita dell'identità grafica è un'altra tipica conseguenza del mancinismo corretto) e avendo problemi all'università perché firmavo i verbalini degli esami in modo sempre diverso, ne parlai con lo zio neurologo del mio fidanzato di allora, che mi consigliò di ricominciare a scrivere con la sinistra. Dopo 13 anni, dunque, con pazienza e vergognandomi come un ladro, cominciai a tenere un quaderno sul quale esercitarmi. Ci sono voluti circa 3 anni per riacquistare una grafia 'decente' (per un bel po' scrissi infatti come una bambina di 6 anni, una cosa piuttosto imbarazzante quando si è all'università).
Adesso scrivo come un vecchio signore (ma quando sono molto stanca o nervosa, mi viene da scrivere con la destra).




4. Due delle mie più grandi paure sono:
- diventare incontinente (paura che mi ha sicuramente trasmesso la mia mamma)
- restare senza benzina (al punto che preferisco non avere del tutto la macchina)

5. Da piccola avevo, come molti bambini, un amico immaginario, senza nome, col quale dividevo ogni cosa che mangiavo. Per questo ero felice se nel piatto mi ritrovavo 16 rigatoni invece che 17 o 6 polpette invece che 5. A dire il vero, ancora oggi, quando mi servo, tendo a scegliere 6 polpette invece che 5. I rigatoni, invece, ho smesso di contarli.

6. Non mi piacciono i luoghi molto affollati, molto illuminati e molto rumorosi.
Forse l'immagine per me più vicina a quella di un luogo infernale è un centro commerciale pieno di luci, musica a tutto volume e gente che sciama in ogni dove. In genere reagisco con furiosi mal di testa.

7. Ho una paura assurda dei ragni. Anche quelli piccoli e che so essere assolutamente innocui mi gettano in uno stato di terrore assoluto. Gli anni trascorsi in Africa non mi hanno certo aiutato, in questo senso.

8. Faccio collezione di posate per l'insalata.

9. Le sagre di paese mi fanno una tristezza allucinante e mi provocano quelli che la mia amica Annalisa definisce 'attacconi di squallore'.
La visione invece delle bande musicali di paese mi fa commuovere. Non so perché, ma vedere quei complessi composti dal farmacista, dal maestro in pensione, dal vecchietto novantenne che suonano insieme al bambino di 6 anni, alla ragazza di 15, all'universitario di 22, mi fa venire da piangere.

10. Questa sono io (autoscatto in bagno davanti allo specchio, e si vede).


Delusi?
Sopravvissuti allo spavento?

Ora dovrei passare, come al solito, la palla.
La tiro in direzione di Alfonso, aspettandomi anche che non voglia giocare (basta che non me la tiri addosso).

Enjoy!

11 commenti:

  1. ma che bello leggere così tanto di te. mi è piaciuto tutto cara duck. la tua faccia allo specchio poi, moltissimo! e... abbiamo diversi punti in comune sai? (per fortuna non la correzione del mancinismo, di cui ho sentito sempre cose tremende!)
    grazie per aver raccolto la palla e buona domenica!

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  2. @ t time: sono molto contenta di aver soddisfatto le tue aspettative. D'altra parte questo post è in tuo onore, o no? Volevo assolutamente che una delle 10 cose insolite fosse una mia foto, ma non volevo che si vedesse troppo, per una certa questione di pudore e allora mi sono sottoposta ad un'estenuante quanto ridicola sessione fotografica in bagno, facendomi non so quanti ritratti, molti dei quali inutilizzabili (non si vedeva la faccia, avevo gli occhi chiusi per la luce del flash, mi si vedeva solo fino al collo, avevo ripreso la tazza invece che me e via così). Questo mi sembrava l'unico decente. Contentissima che ti piaccia. Non ho faticato invano!
    :-)

    @ Spione tenebroso: hai visto? E tu la conosci bene quell'espressione furbetta, vero?
    :-)

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  3. ma che bella grafia che hai !!! :-) terribile, come si puo fare una cosa del genere recentemente ? eh si perche sei giovanne ! mio padre ha subito la stessa cosa ma lui e settantenne ...
    PERO ti posso raccontare come fatica mio figlio perche e daltonico ! incredibile che le maestre si possono arrabbiare perche un bambino dipinge un cavallo in blu ! siamo comunque entrati nell'era post Picasso ! ...

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  4. Ciao Vera!
    Sì, mi hanno fatto un bello scherzo quando ero piccola, ma ho più o meno recuperato.
    Alle maestre che si arrabbiano perché tuo figlio fa i cavalli blu fai da parte mia il sonoro pernacchione di cui dicevo nel mio post e dai un bacio al tuo bambino!

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  5. uhm, quella è una faccia di luna, la terrò presente :)))

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  6. Mi ritroverò prima o poi su una delle tue torte?
    Magari!
    :-)

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  7. Ma pensa te, quante cose si scoprono...
    Credo che tu non abbia una calligrafia da vecchio signore: mi piace molto, è elegante e senza tempo.
    Un abbraccio,

    wenny

    p.s.: per Mari ti faccio sapere :)

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  8. Ciao Wenny,
    immagino che nei giorni migliori effettivamente la mia grafia possa avere una quale certa eleganza. Ma in altri... Gesù, è quasi indecifrabile e parecchio gallinacea.
    Buona lettura del Mari e buona giornata!

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  9. Che bello quando la rete ti riporta casualmente dai tuoi amici.
    Cercavo una citazione da "Il giovane Holden" e l'ho trovata nel blog di Alfonso. Mi sono fermata a leggere le sue risposte (alcune mi hanno deliziata) a questo elenco di 10 cose strane ed insolite e poi, ovviamente, sono passata da te...
    La tua grafia è bellissima, credo di avertelo già detto, il mancinismo contrastato è un altro tratto condiviso (che bestie, quelle maestre!) così come condivisa è la paura dell'incontinenza :-)
    Infine, il tuo ritratto è fascinosissimo (anche se il video dello Spione era di un "qual certo livello"!).
    Un bacio.
    Paola

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  10. Che bello trovare un tuo commento!
    Che il mio ritratto sia fascinosissimo mi riempie di sincero stupore. Come spiegavo a Tiziana è uno dei pochissimi autoritratti decenti scattati per l'occasione nel bagno di casa mia.
    Torna presto, Paola cara.

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